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Senti_menti libere

2011-2012

L’Associazione Libertà @ Progresso in collaborazione con Compagnia Lyria e con il sostegno di una numerosa rete di istituzioni pubbliche e private promuove il progetto Senti_menti libere. Da ottobre 2011 a gennaio 2012 il progetto prevede la realizzazione di una macroazione di sensibilizzazione sul tema dell’integrazione tra realtà carceraria e società civile utilizzando come elemento principale lo stimolo culturale. Il progetto trae spunto e origine dalla realizzazione di una prima esperienza di laboratorio creativo interdisciplinare rivolto ad un gruppo di detenute della Sezione femminile del Carcere di Verziano.

L’arte che lascia i territori istituzionali è capace di modificare la realtà e le persone che incontra. L’esperienza creativa non si limiterà ad una operazione di senso trattamentale. Le partecipanti alle diverse aree di laboratorio saranno fino in fondo protagoniste del momento creativo e della riflessione collettiva che ne scaturirà. Il percorso laboratoriale evolverà verso una dimostrazione di lavoro aperta al pubblico e si tradurrà quindi in un video documentario e in un reportage fotografico realizzato dalle stesse detenute. Gli scatti più rappresentativi confluiranno nel volume antologico che sarà redatto a conclusione di tutto il percorso del progetto.

L’iniziativa, che si presenta di carattere eccezionale, in quanto sarà la prima volta che il carcere di Verziano consentirà l’accesso al pubblico, ben si integra nelle attività che testimoniano la vocazione culturale della casa di Reclusione di Verziano che da tempo si dedica a progetti culturali e creativi rivolti al territorio.



 

Le fasi del progetto:

  • Il Laboratorio intensivo di danza contemporanea, canto, dizione e arti visive sarà articolato in 16 incontri della durata di 3 ore. Il gruppo laboratoriale sarà integrato dalla presenza di un ristretto numero di partecipanti esterni selezionati tra studenti universitari di corsi di laurea ad orientamento socio–‐ pedagogico e di giurisprudenza. Le lezioni saranno condotte da Giulia Gussago, responsabile artistica del progetto, con la collaborazione di Domenico Franchi, scenografo professionista e docente di Scenografia presso l’Accademia di Belle Arti SantaGiulia di Brescia, Massimo Guerini, cantante professionista e insegnante di canto, e Sergio Isonni, giornalista e attore bresciano. All’interno del percorso verranno proposte esperienze che favoriscano l’incontro diretto e coinvolgente dei quattro diversi linguaggi artistici e delle loro enormi possibilità vitali, rigenerative e trasformative. In questa proposta, danza, arti visive, parola e canto convergeranno per dare vita ad un’esperienza che possa valorizzare e integrare le diverse abilità ed attitudini delle partecipanti ponendo tutti, senza esclusioni di sorta, nella condizione di poter effettuare la propria ricerca e sperimentare nuovi apprendimenti. Libertà @ Progresso – associazione culturale e di promozione sociale Sede legale: 25127 Brescia – Via Stampatori, 56 – C.F. 98093160178 Tel. 030.8081596 – Fax 02.89950487 – E.mail: associazione@libertaprogresso.it – www.libertaprogresso.it
  • Il laboratorio fotografico si articolerà in 6 incontri della durata di tre ore. Le lezioni saranno condotte dal fotografo professionista bresciano Daniele Gussago, con la finalità di realizzare un reportage di progetto. Dopo una introduzione teorica inerente la tecnica di fotografia di reportage e gli elementi di base della fotografia digitale, le partecipanti al laboratorio verranno guidate alla realizzazione di una documentazione fotografica durante la realizzazione del laboratorio interdisciplinare e in occasione della dimostrazione di lavoro finale. L’uso della tecnologia digitale oltre ad ottimizzare tempi e risorse consentirà alle allieve di rivedere gli scatti a video per correggere gli errori e migliorare tecnica e inquadrature. Una selezione dei migliori scatti realizzati correderà la pubblicazione antologica la cui realizzazione è programmata a conclusione del progetto.
  • Lo spettacolo in programma il 16 dicembre 2011 alle ore 15.00 presso la palestra della Casa di Reclusione di Verziano sarà il momento conclusivo del percorso artistico interdisciplinare e sarà aperto per la prima volta alla partecipazione a pubblico esterno. Per effettuare l’accreditamento indispensabile all’ingresso in carcere gli spettatori potranno scaricare un apposito modulo di registrazione dalla pagina Facebook di Libertà @ Progresso. Si ricorda che non è consentito l’ingresso in carcere a minori di 18 anni. L’accesso al carcere per gli spettatori è in numero limitato.
  • Il Convegno. La società tende a ridurre il carcere ad un puro fenomeno/luogo di segregazione che riguarda solo il margine delle nostre città. L’arte che entra nel carcere, ne interrompe i ritmi, le cadenze, creando lentamente, ma progressivamente, una novità, un clima più leggero e solidale. C’è un grande bisogno di cambiare il carcere e la sua visione diffusa, aiutare chi è ristretto nelle libertà nel difficile obiettivo di cambiare vita. Un baratto, uno scambio fra chi entra e chi esce: questo può offrire l’arte al carcere, un contributo a rendere dinamica una situazione tragicamente statica, chiusa; l’arte in carcere aiuta a tenere aperto uno spiraglio di orizzonte, a tenere viva la fiammella della memoria e della prospettiva di sé. Aiuta a riflettere sulla propria persona e la propria identità attraverso un linguaggio simbolico che procedendo per segni (parole, gesti, suoni, spazi, movimenti, ritmi) mette a confronto le varie esperienze di vita. In conclusione del progetto e a naturale completamento dello stesso, l’Associazione Libertà @ Progresso ha ritenuto opportuno organizzare un momento di riflessione sul valore della Cultura come strumento di integrazione in ambiti a forte rischio di esclusione sociale. Il convegno che si svolgerà nel mese di gennaio 2012 presso la sede dell’Università Statale di Brescia, sarà aperto alla città (associazionismo a scopo sociale, associazioni di volontariato sociale…), agli operatori del settore culturale e sociale, alla pubblica amministrazione e al mondo universitario.

Convegno

Quando: 26 gennaio 2012
Dove: Università degli Studi di Brescia, Facoltà di Giurisprudenza, Sala delle Candelabre, via S. Faustino 41, Brescia

Proprio nei giorni in cui il Decreto “svuota carceri” sollecita l’opinione pubblica, questo momento di confronto vuole forse coraggiosamente spostare l’attenzione e il focus della riflessione sull’importanza che le città recuperino il senso degli istituti di reclusione non come appendici scomode del tessuto urbano, ma come luoghi che necessariamente devono con continuità interagire con la collettività sviluppando una reale cultura dell’inclusione, allo scopo di creare un ponte che faciliti il reinserimento delle persone al termine della pena. In questa direzione si sono spinte negli anni recenti le numerose pratiche di interazione tra arte, esperienze performative e mondo del disagio con lo sviluppo di progetti che vedono il sempre più diretto coinvolgimento di soggetti svantaggiati. Dalla disabilità fisica o psichica, alla terza età, nell’ambito dei minori a rischio o del carcere, non vi è campo della marginalità che non abbia fatto proprio lo strumento artistico nella più ampia accezione e non necessariamente con un intento primariamente trattamentale. Se è vero che per qualsiasi soggetto svantaggiato e in particolare per coloro che vivono la condizione di ristretta libertà è significativo fare esperienze lavorative e artistiche che migliorino il personale percorso di integrazione sociale, in realtà, l’integrazione nasce solo quando la persona è accolta nel gruppo, a partire dalla sua specifica diversità e non malgrado la sua diversità, ovvero quando le originalità di ciascuno costituiscono i tasselli indispensabili per la costruzione del gruppo. L’ambito culturale e performativo nello specifico si è rivelato ad oggi un ponte che, facendo cultura, facilita interazione positiva fra tessuto sociale e individui che vivono o hanno sperimentato la reclusione, nella direzione della più profonda e vera integrazione.

Coordina i lavori: Nini Ferrari, Delegata del Sindaco di Brescia per l’Università

9,30 – Saluti:
Arnaldo Canziani – Preside della Facoltà di Giurisprudenza
Enzo Bertelli – Presidente Associazione Libertà @ Progresso
Adriano Paroli – Sindaco del Comune di Brescia
Aristide Peli – Assessore della Provincia di Brescia

10,00 – Interventi di:
Monica Lazzaroni – Presidente del Tribunale di Sorveglianza di Brescia
Vanni Barzellotti – Presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocatidi Brescia

10,40 – Estratto dello spettacolo del 16 dicembre 2011 svolto nel carcere di Verziano
Rappresentazione di: Adriana, Anita, Daria, Flora, Florica, Luana, Mara, Rita, ospiti della sezione femminile del carcere di Verziano e delle allieve esterne Fulvia e Marina.

11,00 – Testimonianze dei docenti di laboratorio
Domenico Franchi – Scenografo
Massimo Guerini – Cantante e insegnante di canto
Sergio Isonni – Giornalista e attore
Daniele Gussago – Fotografo

11,30 – Tavola rotonda
Massimo Lanzini, moderatore – Giornalista del Giornale di Brescia
Margherita Peroni Presidente della Commissione III Sanità e Assistenza di Regione Lombardia
Giorgio Maione Assessore ai Servizi sociali e integrazione del Comune di Brescia
Francesca Paola Lucrezi Direttore della Casa Circondariale di Verziano (Bs)
Emilio Quaranta Garante dei diritti delle persone private della libertà personale
Angelo Piovanelli

Direzione generale del progetto “Senti_menti libere”: Angelo  Piovanelli
Direzione artistica del progetto “Senti_menti libere”: Giulia Gussago


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