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Volti e voci

Conversazioni e presentazione libro

Sabato 20 maggio
Dove: InformaGiovani
Quando: ore 10 – 11
Volti e voci # 01 conversazione con Giulia Gussago e Francesca Paola Lucrezi, condotta da Maddalena Damini

Dove: InformaGiovani
Quando: ore 11.30
Dalla parte sbagliata presentazione del libro a cura dell’autrice Adriana Lorenzi

Mercoledì 24 maggio
Dove: InformaGiovani
Quando: ore 18 – 19
Volti e voci # 02 conversazione con Grazia Isoardi e Valeria Ottolenghi, condotta da Maddalena Damini

Ingresso libero fino a esaurimento dei posti disponibili

Due appuntamenti che consentono al pubblico di dialogare in modo informale con alcuni relatori del convegno Giustizia rigenerativa. I linguaggi dell’arte in carcere.

Alla conversazione Volti e voci # 01 sono presenti Francesca Paola Lucrezi, direttrice dei due Istituti penitenziari bresciani, e Giulia Gussago, direttore artistico di Compagnia Lyria e del Progetto Verziano. Un’opportunità per conoscere le realtà assai diverse dei due penitenziari bresciani e il valore delle pratiche artistiche proposte con l’intento di aprire alla comunità carceraria la strada di avvicinamento al ritorno in società.

La conversazione prosegue con Adriana Lorenzi, che dal 2002 tiene laboratori di scrittura presso la Casa Circondariale di Bergamo, e la presentazione del suo libro Dalla parte sbagliata, edito da Sensibili alle foglie.

Cos’è un carcere? Com’è la vita al suo interno? Se lo domandassimo a lui, potrebbe rispondere: <rammendo le vite slabbrate di chi ha varcato il limite della legalità e potrei fregiarmi del titolo di rammendificio collocato ai margini di una città che cerca di scordarsi della mia esistenza per non farsi lambire dall’ombra minacciosa che proietto.

Attraverso un dialogo epistolare tra una formatrice e un’insegnante della scuola in carcere, questo libro affronta interrogativi esistenziali quali il dolore, la rabbia, il significato del male, mostrando come, grazie alla pratica della scrittura, essi possano farsi resistenza, esame di coscienza, progetto di una vita diversa.
Le lettere percorrono un anno solare e contribuiscono a tratteggiare alcuni personaggi e i loro stati d’animo, facendo conoscere diversi profili di persone detenute e aiutando a superare gli stereotipi di tutti, quando si parla di carcere e di chi vi è recluso. Le lettere, indirizzate anche a persone che a diverso titolo entrano in questa istituzione, esprimono l’auspicio che una concezione della pena rieducativa piuttosto che solamente retributiva possa rendere più umana la vita detenuta.

Adriana Lorenzi torna in città dopo la presentazione del suo libro ai detenuti della Casa Circondariale Nerio Fischione di Brescia per Itinerari, un’opportunità ulteriore per sancire il sodalizio tra le città di Brescia e Bergamo.

Partecipano alla conversazione Volti e voci # 02 Valeria Ottolenghi, critico teatrale e giornalista, e Grazia Isoardi, direttore artistico dell’Associazione Voci Erranti.

La loro lunga esperienza di teatro in carcere propone una visione profonda e articolata sulla dimensione nazionale e internazionale dei progetti di recupero dei detenuti attraverso percorsi artistici.
Valeria Ottolenghi e Grazia Isoardi sono esponenti del Coordinamento Nazionale Teatro in Carcere, a cui Compagnia Lyria aderisce, nato per offrire progettazione, relazione, luoghi di confronto e di qualificazione del movimento teatrale sorto all’interno delle carceri italiane in questi anni. Ad esso aderiscono oltre 50 soggetti da 15 regioni italiane.

I due appuntamenti sono condotti da Maddalena Damini, direttrice artistica di Teletutto Radiobresciasette, da anni attenta alle esperienze dei detenuti, che diffonde con sensibilità e rispetto attraverso i canali mediatici. Ne è un esempio il Magazine in onda il 12 maggio in simultanea su radio Bresciasette e sul canale regionale Teletutto-canale 16, con le interviste realizzate ai detenuti e ai liberi cittadini partecipanti al Progetto Verziano 12^ edizione e alle performance Istantanea # 01, nel corso dell’inaugurazione di StraOrdinarie Visioni e Istantanea # 02, durante il convegno Giustizia rigenerativa. I linguaggi dell’arte in carcere.
Dare voce all’esperienza individuale è un bisogno di ogni persona e ancor di più per coloro che vivono in condizioni di limitazione della libertà. Dedicare uno spazio alla narrazione della propria storia porta alla luce l’esperienza vissuta e le tracce che ha lasciato.

Le conversazioni sono realizzate in collaborazione con il servizio InformaGiovani e gli Istituti scolastici cittadini I.I.S. Astolfo Lunardi e I.I.S. Piero Sraffa di Brescia e sono volte a sensibilizzare i giovani alle tematiche della legalità e della realtà carceraria.

 


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