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Autore: Compagnia Lyria

Seminario di Danza contemporanea e Metodo Feldenkrais® al Monastero Zen Fudenji

Venerdì 13, sabato 14 e domenica 15 luglio 2018 Giulia Gussago conduce un seminario di Danza contemporanea e Metodo Feldenkrais® presso il Monastero Zen Fudenji, situato sulle dolci colline parmensi tra Fidenza e Salsomaggiore Terme.
Tre giornate dedicate all’ascolto di sè e alla relazione attraverso il movimento, immersi nella natura.

Il movimento è vita. Se migliori la qualità dei movimenti migliori la qualità della vita.
Dr. Moshe Feldenkrais



Quando: venerdì 13 luglio 2018 dalle ore 10.30 (con partenza dal casello di Brescia Centro alle ore 8.00) a domenica 15 luglio fino alle ore 18.30
Dove: Monastero Zen Fudenji, Località Bargone 113, Salsomaggiore Terme (PR)
Rivolto a giovani e adulti interessati allo studio del movimento. Per partecipare non è richiesta nessuna particolare competenza. Unici requisiti necessari: curiosità e desiderio di sperimentare

Quota di partecipazione:
Il seminario è riservato ai soci di Compagnia Lyria/CSEN
Per i non iscritti la quota associativa di € 5 (valida fino al 31/08/2018) è da versare all’atto di iscrizione al seminario.

3 giorni di seminario:
€ 230 (+ € 5 quota associativa Compagnia Lyria/CSEN per i non tesserati) per iscrizioni entro il 30 giugno 2018;
€ 260 (+ € 5 quota associativa Compagnia Lyria/CSEN per i non tesserati) per iscrizioni dal 01 luglio al 10 luglio 2018
La quota comprende: n. 15 ore di lezione di danza e Metodo Feldenkrais® (n. 5 ore giornaliere), 2 pernottamenti, n. 8 pasti (venerdì: colazione, pranzo e cena; sabato: colazione, pranzo e cena; domenica: colazione e pranzo)

2 giorni di seminario:
€ 190 (+ € 5 quota associativa Compagnia Lyria/CSEN per i non tesserati) per iscrizioni entro il 30 giugno 2018;
€ 220 (+ € 5 quota associativa Compagnia Lyria/CSEN per i non tesserati) per iscrizioni dal 01 luglio al 10 luglio 2018.
La quota comprende: n. 10 ore di lezione di danza e Metodo Feldenkrais® (n. 5 ore giornaliere), 1 pernottamento, n. 5 pasti (sabato: colazione, pranzo e cena; domenica: colazione e pranzo)

1 giorno di seminario:
€ 80 (+ € 5 quota associativa Compagnia Lyria/CSEN per i non tesserati)
La quota comprende: n. 5 ore di lezione di danza e Metodo Feldenkrais®, n. 2 pasti (colazione e pranzo)

Il programma prevede inoltre la partecipazione facoltativa a incontri di meditazione seduta (Zazen) e camminata (Kinhin) insieme ai monaci residenti, una visita guidata al Monastero e un incontro con il Rev. Fausto Taiten Guareschi.

Agli iscritti verrà inviato il programma dettagliato alcuni giorni prima del seminario.

Iscrizioni:
1- telefonare o scrivere una mail per ricevere conferma della disponibilità di posti
2- procedere all’iscrizione tramite bonifico bancario su conto corrente intestato a Compagnia Lyria:
IBAN: IT16M0311111215000000010056
UBI Banca – Agenzia di via Vittorio Veneto 73 – Brescia
Causale: Seminario di danza e feldenkrais + nome e cognome
3 – inviare via mail ricevuta del bonifico effettuato
N.B.: i menu sono vegetariani. Segnalare nella mail eventuali intolleranze

Info: tel. 391 7424229 – social@compagnialyria.it
Il numero dei posti è limitato

 

Progetto Verziano_7^ edizione

Il Progetto Verziano_7^ edizione è realizzato da Compagnia Lyria in collaborazione con Ministero di Giustizia Casa di Reclusione Verziano Brescia e Centro Teatrale Bresciano. In programma laboratori di danza contemporanea, contact improvisation e teatro danza, che si svolgono presso Verziano da ottobre 2017 a giugno 2018 con cadenza mensile durante il fine settimana. Il progetto si conclude con tre eventi rivolti all’intera cittadinanza e una presentazione rivolta esclusivamente alla popolazione carceraria.

L’iniziativa è realizzata grazie al contributo di Comune di Brescia, Ordine degli Avvocati di Brescia e Fondazione Banca San Paolo di Brescia, alla collaborazione di Istituto di Formazione Feldenkrais di Milano, Libreria Punto Einaudi, Associazione Libertà @ Progresso ed è inserito nelle attività del collettivo cittadino Extraordinario.



Eventi conclusivi del Progetto Verziano 7^ edizione

Performance
Spazi aperti

Quando: lunedì 18 giugno ore 19.00 (ingresso del pubblico ore 18.30)
Dove: Casa di Reclusione Verziano Brescia, via Flero 157, Brescia

Durata: 80 minuti

Ingresso libero fino a esaurimento dei posti disponibili, previo accreditamento.

Ideazione Giulia Gussago e Antonio Caporilli
Performer Cancarini Francesco, Fanelli Valentina, Francesconi Silvia, Guarino Annalisa, Mazzacani Lucia, Ricchini Susi, Serlini Erica, Vezzola Giovanna, Zanelli Alessandra, Zoni Elisabetta, Zucchi Arturo, insieme agli ospiti della Casa di Reclusione di Verziano Amrinder, Elton, Francoise, Gentjan, Giuseppe, Hava, Korab, Liljana, Marino, Mauro, Rambo, Sanda, Violeta.

Hanno inoltre partecipato ai laboratori Alberti Emanuela, Andreis Mariuccia, Bassani Monica, Chiodi Ramon, Pellegrini Adriana, Possi Roberta e Anissa, Annamaria, Daniela, Francesco, Giovanni, Ijeoma, Kuljit, Lacine, Lara, Maria Teresa, Naryman, Sara, Sofia, Sonia, Valentin, Yamina, Zouhra.

Spazi aperti è il titolo dell’evento conclusivo della settima edizione del Progetto Verziano, un momento di festa e di condivisione con la cittadinanza del percorso svolto durante i laboratori condotti da Giulia Gussago e Antonio Caporilli. Il gruppo di lavoro, costituito da liberi cittadini e detenuti, si è incontrato una volta al mese nel corso di fine settimana intensivi a partire da ottobre 2017 presso la palestra di Verziano.
Durante i laboratori fisico-sensoriali i partecipanti hanno affrontato lo studio del movimento in relazione al suono, alla parola e al segno, scoprendo nuove modalità di utilizzo del proprio corpo, della propria immaginazione e delle proprie abilità creative.
L’esperienza maturata durante l’anno diviene il patrimonio comune a cui ognuno attinge per la creazione di Spazi aperti, performance di composizione istantanea che non prevede alcuna coreografia o regia, bensì nasce e si sviluppa in tempo reale ed è, per sua natura, irripetibile.
A seguire è previsto un momento di condivisione, in un clima informale, tra pubblico, performer e rappresentanti degli Enti che hanno sostenuto il progetto.

In caso di pioggia non è previsto uno spazio coperto.

Un particolare ringraziamento al Direttore della Casa di Reclusione Verziano Brescia Francesca Paola Lucrezi e a tutto il personale dell’Istituto


L’anteprima della performance Spazi aperti si tiene domenica 17 giugno presso Verziano ed è rivolta esclusivamente alla popolazione carceraria.


Azioni performative, incontro e mostra fotografica 
Sette anni dentro

Quando: sabato 12 maggio 2018 ore 15.00
Dove: Foyer Teatro Sociale, via Felice Cavallotti 20, Brescia
Ingresso libero
Durata: 90 minuti

Danza Giulia Gussago
Lettori Beatrice Faedi e Antonio Palazzo
Testi dei detenuti e cittadini partecipanti al progetto
Musiche originali Alessandro Siani
Mostra fotografica Daniele Gussago

Riflessioni offerte da
Francesca Paola Lucrezi, direttore della Casa di reclusione Verziano Brescia
Monica Lazzaroni, presidente del Tribunale di Sorveglianza di Brescia
Felice Scalvini, assessore ai Servizi Sociali del Comune di Brescia
Luca Perugini, consigliere dell’Ordine Avvocati di Brescia
Giulia Gussago, direttore artistico del Progetto Verziano
Coordina Angelo Piovanelli, responsabile organizzativo del Progetto Verziano 7^ edizione

Sette anni di attività di Compagnia Lyria presso il carcere di Verziano. Ne ripercorriamo l’evoluzione e i momenti salienti, focalizzando i riscontri positivi registrati dai detenuti della Casa di Reclusione e dai liberi cittadini che hanno preso parte alle varie edizioni del progetto.
In programma azioni performative di Giulia Gussago accompagnate dalle musiche originali create da Alessandro Siani per i precedenti spettacoli del Progetto Verziano e dalla lettura di testimonianze di detenuti e cittadini da parte degli attori Beatrice Faedi e Antonio Palazzo.
Nell’occasione viene inaugurata una mostra antologica del fotografo Daniele Gussago, che ha documentato tutte le edizioni del progetto. La mostra sarà inoltre visibile fino al 20 maggio negli orari di apertura della biglietteria del Teatro Sociale (da martedì a sabato ore 16-19 e la domenica ore 15.30-18).
L’incontro si conclude con le riflessioni di persone che, con il loro contributo e degli Enti che rappresentano, hanno reso possibile la realizzazione del Progetto Verziano in questi anni.


Incontro e presentazione del libro di Mara Della Pergola
Lo sguardo in movimento
Arte, trasformazione e metodo Feldenkrais

Quando: lunedì 14 maggio ore 18.30
Dove: Foyer del Teatro Sociale, via Felice Cavallotti 20, Brescia
Ingresso libero
Durata: 60 minuti

Nel corso dei laboratori svolti presso Verziano Giulia Gussago, insegnante di Metodo Feldenkrais accreditata dal Feldenkrais European Training Accreditation Board, ha introdotto quest’anno l’insegnamento delle lezioni collettive, dette Consapevolezza Attraverso il Movimento®, del Metodo Feldenkrais®. Il fondatore del metodo, Moshé Feldenkrais (1904-1984), fisico e ingegnere israeliano, era particolarmente interessato al comportamento umano e all’apprendimento ed elaborò una raffinata ed efficace proposta applicata ai processi psicomotori, originale metodologia di approccio allo studio di sé attraverso il movimento, attualmente diffusa in tutto il mondo e sperimentata a Verziano con esiti positivi.

Durante l’incontro, oltre alla comunicazione di questa innovativa esperienza in carcere, Mara Della Pergola, fondatrice dell’Istituto di Formazione Feldenkrais di Milano e trainer di fama internazionale, presenta il suo libro Lo sguardo in movimento. Arte, trasformazione e Metodo Feldenkrais (Casa Editrice Astrolabio-Ubaldini Editore), in dialogo con Giulia Gussago.

“Quando un’opera d’arte ci colpisce e rapisce il nostro sguardo, si innesca un duplice movimento: osservando, entriamo nell’opera d’arte, mentre l’opera d’arte entra in noi trasformando le nostre sensazioni e modificando la nostra corporeità. Il dialogo che si genera tra chi osserva e l’opera è di fatto un dialogo con se stessi, un percorso di conoscenza e consapevolezza di sé. Utilizzando principalmente gli strumenti della sua lunga esperienza di pratica e insegnamento del metodo Feldenkrais, l’autrice del libro propone un percorso estremamente ‘corporeo’ di esplorazione artistica, in cui l’esperienza somatica assume un ruolo guida.”


Progetto Verziano 7^ edizione
Direzione artistica Giulia Gussago
Direzione organizzativa Monica Cinini
Responsabile organizzativo Angelo Piovanelli
Segreteria Sabrina Schivardi e Lucia Mazzacani
Fotografo Daniele Gussago
Video Celeste Lombardi
Amministrazione Elisabetta Trainini

La causa ed il caso_studio n.2

Lo spettacolo è l’esito finale dei laboratori creativi annuali svolti nell’ambito del Progetto Verziano_incontra da novembre 2015 a giugno 2016 presso diverse sedi cittadine, la Casa di Reclusione di Verziano, il Teatro Sociale e SpazioLyria.

I laboratori e le attività di creazione sono condotti da Giulia Gussago, direttore artistico del progetto, con l’intervento del danzatore Giannalberto De Filippis. Al percorso partecipano cinquantaquattro persone, liberi cittadini e detenuti delle sezioni maschile e femminile della Casa di Reclusione, tutti non professionisti, offrendo il proprio contributo al processo creativo.

 

Lo spettacolo La causa ed il caso_studio n.2 è liberamente ispirato ai Sonetti di William Shakespeare i quali rappresentano, per ogni partecipante, un prezioso spunto per riflettere e rielaborare la propria esperienza. Le intense parole di Shakespeare e quelle scritte dai performer si intrecciano e si confondono per dare vita ad un’imprevedibile rilettura dell’opera del grande maestro, oltre che suggerire temi e percorsi per la creazione del materiale coreografico.



Debutto dello spettacolo

Quando: venerdì 10 giugno 2016 ore 20.30
Dove: Teatro Sociale, vVia Felice Cavallotti 20, Brescia
Biglietteria: tel. 030 2808600
Prezzo biglietto: € 5,00 intero – € 3,00 ridotto per abbonati CTB, Compagnia Lyria, under 25 e over 65

Sono inoltre in programma due rappresentazioni presso la Casa di Reclusione Verziano Brescia, la prima martedì 7 giugno offerta alla popolazione carceraria, mentre venerdì 16 giugno la Casa apre le porte alla cittadinanza, che per l’occasione vi può accedere attraverso una semplice procedura di accreditamento obbligatorio.

Quando: giovedì 16 giugno ore 21.30 – ore 20.45 accesso del pubblico alla Casa di Reclusione
Dove: Casa di Reclusione Verziano Brescia, via Flero 157, Brescia

Ingresso gratuito, posti limitati con accreditamento obbligatorio. Per l’accreditamento compilare entro il 25 maggio l’apposito form. In caso di pioggia lo spettacolo è annullato.

Ideazione e coreografia Giulia Gussago
Direzione musicale Alessandro Siani e Giovanni Ferrazzi
Performance sonora Giacomo Brambilla
Luci Sergio Martinelli
Performer Giannalberto De Filippis e Giulia Gussago
con Margherita Andeni, Barbara Bonetta, Monica Bottali, Stefania Caldognetto, Francesco Cancarini, Raffaella De Masi, Valentina Fanelli, Silvia Francesconi, Valentina Inchingolo, Alice Luterotti, Lucia Mazzacani, Federica Morandi, Laura Omodei, Elena Otelli, Chiara Pedrini, Mariantonia Piotti, Rossana Ranzetti, Marco Rossetti, Susi Ricchini, Anna Riviera, Erica Serlini, Elena Silvestri, Aurora Sorsoli, Giovanna Vezzola, Michela Volpe, Sandra Zanelli, Arturo Zucchi
e gli ospiti della Casa di Reclusione di Verziano
Amrinder, Dario, Maria, Mercedes, Mohammad, Said, Kuljit e Zio Said
Hanno inoltre partecipato al laboratorio
Ahmed, Asia, Cristian, Dario, Eleonora, Erion, Fernanda, Fiorenza, Jawad, Jisset, Lacine, Laura, Miriam, Paola, Roberto, Silvia, Valeria, Valeria Cristina e Viviana

Fotografo di scena Daniele Gussago
Trucco e acconciature a cura di CFP Zanardelli

Si ringraziano per la preziosa collaborazione Chiara Luini, Sabrina Schivardi, Stefania Talia
Un particolare ringraziamento al Direttore della Casa di Reclusione Verziano Brescia Francesca Paola Lucrezi e a tutto il personale dell’Istituto

Nascere, il primo grande caso, in quel dato luogo, in quel dato tempo, in quelle particolari condizioni, quanto determina l’orientamento della nostra vita? E come possiamo misurare il peso degli effetti di eventi casuali, imprevedibili, che costantemente intervengono nella quotidianità?
D’altra parte sperimentiamo la capacità, tutta umana, di distinguere, operare delle scelte, causare effetti futuri, realizzare progetti.
Tra causa e caso una linea sottile, fluttuante, imprendibile, un confine che insieme li divide e li connette.
Lo spettacolo è un gioco in cui i performer si trovano di volta in volta di qua e di là da quel limite, in un continuo stato di allerta e di apertura al presente.
La struttura del lavoro consiste in dieci quadri, ognuno dei quali comprende forme fisse di movimento e di parola, ma offre a ciascun performer la possibilità di proporre delle variazioni attraverso codici e criteri condivisi e di influenzare in tal modo lo sviluppo di ogni scena.
L’ordine temporale di alternanza dei singoli quadri o la loro eventuale sovrapposizione non sono predefiniti e restano sconosciuti ai performer stessi, i quali sono chiamati a rispondere simultaneamente all’imprevisto, da cui si genera una nuova organizzazione dello spazio, del tempo e delle relazioni. Quindi nuove domande, nuove risposte possibili.
Ogni rappresentazione assume così il profilo di un evento unico, che ricalca la particolarità e l’eccezionalità di ogni istante di vita.

Dedico questo lavoro ai miei genitori e ai miei maestri
che mi hanno insegnato a navigare in acque tempestose
e a godere, a battaglia finita, della pace che sempre ne segue.
Giulia Gussago

Progetto Verziano_6^ edizione

Il Progetto Verziano_incontra_6^ edizione è realizzato da Compagnia Lyria in collaborazione con Ministero di Giustizia Casa di Reclusione Verziano Brescia e Centro Teatrale Bresciano. In programma laboratori di danza contemporanea, contact improvisation e teatro danza, che si svolgono da novembre 2016 a giugno 2017 e tre repliche dello spettacolo Circostanze, esito finale delle attività creative annuali. Al progetto partecipano 31 liberi cittadini e 38 detenute e detenuti.

Il progetto gode del patrocinio di Comune e Provincia di Brescia, del contributo di Fondazione ASM, Ordine degli Avvocati di Brescia, Fondazione Banca San Paolo, Centrale del Latte, Solari Sistemi ed è realizzato in collaborazione con Accademia di Belle Arti SantaGiulia e Associazione Libertà @ Progresso.



Spettacoli

Circostanze

Coreografia e messa in scena Giulia Gussago

Voci narranti Antonio Palazzo e Marco Rossetti

Creato e interpretato da Emanuela Alberti, Monica Bassani, Francesco Cancarini, Paola Cappelli, Raffaella De Masi, Silvia Francesconi, Iole Giacomelli, Giulia Gussago, Marilena Maxia, Alice Miano, Mariantonia Piotti, Roberta Possi, Marco Rossetti, Susi Ricchini, Fiorenza Stefani, Giovanna Vezzola, Sandra Zanelli, Arturo Zucchi
insieme agli ospiti della Casa di Reclusione di Verziano
Annamaria, Cecilia, Elton, Giovanni, Giuseppe, Lacine, Mario, Matar, Mauro, Mintu, Mohammad, Said, Sofia, Valentin e Zio Said

Musiche autori vari
Luci Sergio Martinelli
Suono Giacomo Brambilla
Fotografo di scena Daniele Gussago

Si ringrazia per il prezioso contributo creativo Antonio Caporilli,
gli insegnanti che hanno collaborato alla conduzione dei laboratori Roberto Lun, Alessandro Mor, Antonio Palazzo e Beppe Pasini
e tutti i partecipanti al progetto Barbara Bonetta, Mariasole Dell’Aversana, Angelo Facchi, Valentina Fanelli, Mariangela Fontana, Simona Lusenti, Maria Paola Manfredini, Lucia Mazzacani, Anna Paroli, Paola Pasolini, Chiara Pedrini, Rossana Ranzetti, Anna Riviera, Michela Volpe
e Ahmed, Carmen, Costi, Cristian, Cristina, Francesco, Giorgio, Hicham, Layla, Loubna, Luna, Marcella, Morgana, Nabil, Nancy, Omar, Roxana, Sergiu, Sonia, Stefania, Vandan, Viola e Zaira

Un particolare ringraziamento al Direttore della Casa di Reclusione Verziano Brescia Francesca Paola Lucrezi e a tutto il personale dell’Istituto

Direzione organizzativa Monica Cinini
Segreteria Sabrina Schivardi
Ufficio stampa Silvia Vittoriano
Ufficio comunicazione Sabrina Oriani

Si ringraziano infine per la collaborazione Valentina Forgione, Claudio Gobbi, Silvy Perovani e Miriam Scussel


Quando: martedì 6 giugno 2017 ore 20.30 Debutto
Dove: Teatro Sociale via Felice Cavallotti, 20, Brescia
Prezzo biglietto: € 5,00 intero – € 3,00 ridotto per abbonati CTB, Compagnia Lyria, under 25 e over 65

Acquisto biglietti:
Teatro Sociale
Via Felice Cavallotti, 20 – 25121 Brescia
Orario apertura: feriali dalle ore 16.00 alle 19.00 – domenica dalle ore 15.30 alle 18
tel. 030 2808600 · biglietteria@centroteatralebresciano.it
Uffici CTB
Piazza Loggia, 6 – 25121 Brescia
Orario apertura: dal martedì al venerdì (esclusi i festivi) dalle ore 10.00 alle 13.00
tel. 030 2928609 · biglietteria@centroteatralebresciano.it
On-line
sul sito www.vivaticket.it e in tutti i canali del circuito vivaticket


Quando: lunedì 12 giugno 2017 ore 21.15
Dove: Casa di Reclusione Verziano Brescia, via Flero 157, Brescia
Ingresso gratuito. Accreditamenti esauriti.


L’anteprima dello spettacolo Circostanze si tiene mercoledì 31 maggio presso Verziano ed è offerta esclusivamente alla popolazione carceraria.


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Produzioni dal Basso


Il progetto

Prima fase: laboratorio novembre – dicembre 2016

Gli incontri offrono la possibilità a persone con differenti vissuti e provenienze di partecipare ad un percorso che favorisce la consapevolezza di sé e la sperimentazione di nuove possibilità di relazione con gli altri attraverso la pratica artistica e, in particolare, le tecniche di danza contemporanea, contact improvisation e teatro danza. La finalità è creare un ponte per costruire relazioni tra dentro e fuori il carcere attraverso l’esperienza personale e diretta.

Il laboratorio è condotto da Giulia Gussago, danzatrice e direttore artistico di Compagnia Lyria, che dal 2011 insegna presso la Casa di Reclusione Verziano Brescia.
Come ogni anno il progetto vede la partecipazione di insegnanti ospiti, al fine di garantire una sempre più ampia offerta formativa e artistica. Quest’anno collaborano alla conduzione degli incontri cinque insegnanti, Antonio Caporilli, Roberto Lun, Alessandro Mor, Antonio Palazzo e Beppe Pasini.

Le attività di Compagnia Lyria e in particolare il Progetto Verziano sono l’oggetto della tesi dal titolo Libertà e movimento nel linguaggio espressivo della studentessa Miriam Scussel dell’Accademia di Belle Arti Santa Giulia, che insieme a Valentina Forgioni realizza riprese e montaggio di un video documento del laboratorio.

Dove: tutti gli incontri si svolgono presso la palestra della Casa di Reclusione Verziano Brescia, via Flero 157, eccetto il primo incontro introduttivo, rivolto esclusivamente al gruppo di cittadini, che si tiene presso la sede di Compagnia Lyria, in via Tosoni 19 a Brescia
Quando: venerdì 11 novembre ore 19.30-21.30 presso SpazioLyria: incontro rivolto ai cittadini.

Laboratorio fine settimanale presso Verziano:
sabato 12 novembre ore 16.00-19.00 e domenica 13 novembre ore 9.00-13.00
sabato 26 novembre 2016 ore 16.00-19.00
sabato 10 dicembre ore 16.00-19.00 e domenica 11 dicembre ore 9.00-13.00.

Laboratorio infrasettimanale presso Verziano:
martedì 15, 22 e 29 novembre ore 14.00-16.00
martedì 6 e 13 dicembre ore 14.00-16.00.

Rivolto a giovani maggiorenni, adulti e detenuti della sezione femminile e maschile della Casa di Reclusione Verziano Brescia, con qualsiasi livello di esperienza. Unici requisiti richiesti: curiosità nei confronti del movimento, abbigliamento comodo e abbandono del giudizio

Info: tel. 391 7424229 – social@compagnialyria.it

 


Seconda fase: laboratorio coreografico gennaio-giugno 2017

La seconda fase del progetto si sviluppa da gennaio a giugno 2017 con incontri settimanali tutti i martedì pomeriggio presso Verziano, a cui partecipano un ampio numero di cittadini, e tutti i lunedì sera presso SpazioLyria. A questi incontri in città si uniscono tre detenuti in permesso, raggiungendo in autonomia la sede per poi rientrare a Verziano al termine delle prove.
I due gruppi di lavoro si riuniscono periodicamente nel corso del fine settimana presso Verziano e il Teatro Sociale per la creazione dello spettacolo finale Circostanze.


Insegnanti ospiti

Antonio Caporilli, danzatore, insegnante, regista, performer, puppet player, videomaker, operatore culturale in centri di salute mentale e ideatore di eventi multimediali.
In qualità di danzatore ha partecipato a importanti manifestazioni, tra cui Festival dei Due Mondi di Spoleto, Festival Musica y Scena di Città del Messico, International Festival of Arts &Ideas (New Haven) USA, The Place Theatre London e Millenium stadium di Pechino (Cina). Ha collaborato con nomi di spicco del panorama internazionale della danza e del teatro, tra cui Jerome Savary, Giorgio Strehler, Robert Wilson, Luca Ronconi, Hugo De Ana, Graham Vick, Nikolaus Lehnoff, Bill T. Jones e Amy Luckenbach.
Negli ultimi anni ha approfondito la composizione in tempo reale, intervenendo in contesti diversi e attingendo ispirazione dalle peculiarità del luogo, geografiche, sociali, culturali e ambientali.

Roberto Lun, coreografo, regista, danzatore, performer e videomaker.
Coreografo della Cerimonia di Apertura delle Paralimpiadi Invernali di Torino 2006, dello spettacolo Rakam, per la serata di gala del Premio Danza & Danza, dello spettacolo I-Ching rappresentato in Marocco, Stati Uniti e a San Pietroburgo.
Regista degli spettacoli Magister Ludi, Blind, Schneeberg Film e Performance, Medea Good Girl, Un’ora prima del consueto e Lettera d’amore.
Tiene corsi annuali e stages di Contact Improvisation e Danceability in Italia, Europa e Giappone. Si è specializzato nella tecnica della Contact Improvisation, Real Time Composition e Authentic Movement con Daniel Lepkoff, Lisa Nelson, Howard Sonenklar, Andrew de L.Harwood (USA), Dieter Heitkamp (Tanzfabrik Berlin), Michael Linehan (CAN), Monica Francia (I) e in Danceability con Alito Alessi. Crea video e coreografie multimediali.

Alessandro Mor, attore, è diplomato alla Scuola del Piccolo Teatro di Milano. Partecipa a diversi spettacoli del Piccolo Teatro, tra cui Faust, I giganti della montagna, L’isola degli schiavi, Madre coraggio di Sarajevo per la regia di G. Strehler. Come interprete lavora inoltre con Marco Balani, Elio De Capitani, Ferdinando Bruni, Claudio Collovà, Antonio Latella, Sara Poli, Bernard Arnaud, Giacomo Andrico, Mario Perrotta. Dopo alcune esperienze di approccio alla danza con Carolyn Carlson, Michele Abbondanza e Antonella Bertoni, entra nella Compagnia Almatanz di Adriana Borriello. Nel 2002 realizza con Anna Dego lo spettacolo Nododiamante, prodotto dal Festival di Polverigi, la cui tappa successiva è, nel 2004, Ostinato, presentato a Romaeuropadanza. Dal 2004 collabora con Alessandro Quattro e crea insieme a lui diversi spettacoli tra cui Bruto, La fine del Titanic, Donne di terra. Ha condotto laboratori presso la Facoltà di scienze e tecnologie delle arti e dello spettacolo dell’Università Cattolica e la Scuola del Teatro Stabile di Torino.

Antonio Palazzo, attore, frequenta gli itinerari teatrali del C.U.T. di Brescia nel biennio 1996/1998 dove segue i corsi tenuti da M.C. Toaldoi e E. Bonavera oltre a seminari di danza tenuti da Michele Abbondanza e Virgilio Sieni. Attore selezionato al Cinecittà Campus di Roma, ha perfezionato la sua formazione teatrale e di acting con Mauro Avogadro, Cristina Pezzoli, Elena Bucci e Marco Sgrosso, Marty Ryan, Maddalena Ischiale, Fruzan Seifi, Marcello Magni, Maurizio Salvalalio e David Larible. Ha partecipato a numerose produzioni teatrali con la regia di Giacomo Andrico, Alessandro Mor, Luciano Bertoli, e lavora anche in campo pubblicitario. Ha sviluppato numerose collaborazioni con diverse realtà, tra le quali il CTB – Centro Teatrale Bresciano e l’Università Cattolica del Sacro Cuore, in qualità di attore e regista, ed ha inoltre lavorato nel campo pubblicitario e di speakeraggio con UICBS – Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti ONLUS di Brescia.

Beppe Pasini, psicologo, psicoterapeuta, formatore. Insegna Pedagogia Sperimentale all’Università Statale di Brescia e all’Università di Milano Bicocca dove conduce attività didattica nei laboratori pedagogici interdisciplinari. Didatta al Centro Milanese di Terapia della Famiglia e al centro di consulenza e formazione sulla relazione ‘Shinui’ di Bergamo. Conduce da anni laboratori esperienziali di formazione e apprendimento in contesti di lavoro sociale, scolastico e sanitario coniugando approccio autobiografico con linguaggi simbolici, corpoetici, narrativi.

Progetto Verziano _ 5^ edizione

Il Progetto Verziano_incontra_5^ edizione è realizzato da Compagnia Lyria grazie al sostegno del Centro Teatrale Bresciano, dell’Ordine degli Avvocati di Brescia e di Pro Loco Mompiano e alla collaborazione con Ministero di Giustizia Casa di Reclusione Verziano Brescia e Cooperativa Il Calabrone. L’iniziativa intende promuovere una reale cultura dell’inclusione con lo scopo di favorire l’integrazione tra realtà carceraria e società civile, utilizzando come strumento principale la creazione artistica e facilitare il reinserimento delle persone al termine della pena.
Il progetto si sviluppa da novembre 2015 a giugno 2016 presso diverse sedi cittadine, la Casa di Reclusione di Verziano, il Teatro Sociale e SpazioLyria. con un primo laboratorio introduttivo della durata di due mesi a cui seguono due percorsi di laboratorio, da gennaio a giugno, volti alla creazione del secondo studio dello spettacolo La causa ed il caso.



L’iniziativa è realizzata nell’ambito del progetto Shakespeare Imago Mundi del Centro Teatrale Bresciano grazie al sostegno di Fondazione Cariplo, Fondazione della Comunità Bresciana, Ordine degli Avvocati di Brescia e Pro Loco Mompiano.


 


 Spettacoli
La causa ed il caso _ studio n. 2

Lo spettacolo è l’esito finale dei laboratori creativi annuali ed è liberamente ispirato ai Sonetti di William Shakespeare, i quali rappresentano, per ogni partecipante, un prezioso spunto per riflettere e rielaborare la propria esperienza. Le intense parole di Shakespeare e quelle scritte dai performer si intrecciano e si confondono per dare vita ad un’imprevedibile rilettura dell’opera del grande maestro, oltre che suggerire temi e percorsi per la creazione del materiale coreografico.

Ideazione e coreografia Giulia Gussago
Direzione musicale Alessandro Siani e Giovanni Ferrazzi
Performance sonora Giacomo Brambilla
Luci Sergio Martinelli
Performer Giannalberto De Filippis e Giulia Gussago

con Margherita Andeni, Barbara Bonetta, Monica Bottali, Stefania Caldognetto, Francesco Cancarini, Raffaella De Masi, Valentina Fanelli, Silvia Francesconi, Valentina Inchingolo, Alice Luterotti, Lucia Mazzacani, Federica Morandi, Laura Omodei, Elena Otelli, Chiara Pedrini, Mariantonia Piotti, Rossana Ranzetti, Marco Rossetti, Susi Ricchini, Anna Riviera, Erica Serlini, Elena Silvestri, Aurora Sorsoli, Giovanna Vezzola, Michela Volpe, Sandra Zanelli, Arturo Zucchi
e gli ospiti della Casa di Reclusione di Verziano Amrinder, Dario, Maria, Mercedes, Mohammad, Said, Kuljit e Zio Said
Hanno inoltre partecipato al laboratorio Ahmed, Asia, Cristian, Dario, Eleonora, Erion, Fernanda, Fiorenza, Jawad, Jisset, Lacine, Laura, Miriam, Paola, Roberto, Silvia, Valeria, Valeria Cristina e Viviana

Trucco e acconciature a cura di un gruppo di insegnanti e allievi del CFP Zanardelli
Fotografo di scena Daniele Gussago
Un particolare ringraziamento al Direttore della Casa di Reclusione Verziano Brescia Francesca Paola Lucrezi e a tutto il personale dell’Istituto.
Si ringraziano per la preziosa collaborazione Chiara Luini, Sabrina Schivardi e Stefania Talia.

Nascere, il primo grande caso, in quel dato luogo, in quel dato tempo, in quelle particolari condizioni, quanto determina l’orientamento della nostra vita? E come possiamo misurare il peso degli effetti di eventi casuali, imprevedibili, che costantemente intervengono nella quotidianità?
D’altra parte sperimentiamo la capacità, tutta umana, di distinguere, operare delle scelte, causare effetti futuri, realizzare progetti.
Tra causa e caso una linea sottile, fluttuante, imprendibile, un confine che insieme li divide e li connette.
Lo spettacolo è un gioco in cui i performer si trovano di volta in volta di qua e di là da quel limite, in un continuo stato di allerta e di apertura al presente.
La struttura del lavoro consiste in dieci quadri, ognuno dei quali comprende forme fisse di movimento e di parola, ma offre a ciascun performer la possibilità di proporre delle variazioni attraverso codici e criteri condivisi e di influenzare in tal modo lo sviluppo di ogni scena.
L’ordine temporale di alternanza dei singoli quadri o la loro eventuale sovrapposizione non sono predefiniti e restano sconosciuti ai performer stessi, i quali sono chiamati a rispondere simultaneamente all’imprevisto, da cui si genera una nuova organizzazione dello spazio, del tempo e delle relazioni. Quindi nuove domande, nuove risposte possibili.
Ogni rappresentazione assume così il profilo di un evento unico, che ricalca la particolarità e l’eccezionalità di ogni istante di vita.

Dedico questo lavoro ai miei genitori e ai miei maestri
che mi hanno insegnato a navigare in acque tempestose
e a godere, a battaglia finita, della pace che sempre ne segue.
Giulia Gussago

Quando: venerdì 10 giugno 2016 ore 20.30 Debutto
Dove: Teatro Sociale via Felice Cavallotti, 20, Brescia
Biglietteria: tel. 030 2808600
Prezzo biglietto: € 5,00 intero – € 3,00 ridotto per abbonati CTB, Compagnia Lyria, under 25 e over 65

Quando: giovedì 16 giugno 2016 ore 21.15
Dove: Casa di Reclusione Verziano Brescia, via Flero 157, Brescia
Ingresso gratuito. Posti limitati con accreditamento obbligatorio. Per l’accreditamento compilare entro il 25 maggio l’apposito form.

L’anteprima dello spettacolo si tiene martedì 7 giugno presso Verziano ed è offerta alla popolazione carceraria.


Laboratori
Laboratorio artEiNconTRO

Il primo laboratorio si svolge nel corso di novembre e dicembre 2015 ed è costituito da otto incontri di danza contemporanea, contact improvisation e teatro, accompagnati da una riflessione educativa sull’universo carcere.
Gli incontri sono condotti da Giulia Gussago, direttore artistico del progetto, danzatrice e coreografa, con la collaborazione di Valbona Xibri, regista teatrale, Giannalberto De Filippis, danzatore, e Alessandra Zanelli, sociopedagogista.
Il laboratorio si rivolge a giovani e adulti residenti sul territorio cittadino e provinciale e detenuti della Sezione Femminile e Maschile della Casa di Reclusione di Verziano.
Il percorso ha una durata totale di 24 ore e si svolge secondo il seguente calendario:
Sabato 14 novembre ore 15 – 19 presso SpazioLyria
Sabato 28 novembre e 12 dicembre ore 16 – 19 presso Verziano
Sabato 19 dicembre ore 15 – 19 e domenica 20 dicembre ore 10 – 14 presso SpazioLyria
Sono previste inoltre le seguenti lezioni infrasettimanali presso la Casa di Reclusione:
Martedì 24 novembre, 1 e 15 dicembre ore 14 – 16

Informazioni e iscrizioni:
Centro Teatrale Bresciano, tel. 030 2928617 – organizzazione@ctbteatrostabile.it
Quota di partecipazione per il percorso laboratoriale artEiNconTRO: € 30. Posti limitati.

Laboratorio coreografico annuale

La seconda fase del Progetto Verziano_incontra, che si svolge da gennaio a giugno 2016, vede
un’intensificazione degli incontri e programma un laboratorio settimanale di danza, il martedì pomeriggio dalle ore 14.30 alle 16.30, presso la Casa di Reclusione Verziano Brescia, che vede la partecipazione di tutti i detenuti e di un ampio numero di cittadini partecipanti al progetto ai quali è stato autorizzato l‘accesso al carcere; un secondo laboratorio si svolge in città, il lunedì dalle ore 20.30 alle 22.30, presso la sede di Compagnia e vede la partecipazione di altri cittadini e di alcuni detenuti a cui la Direzione della Casa di Reclusione concede uno specifico permesso per uscire da Verziano negli orari di lezione.
I due gruppi si riuniscono periodocamente durante i fine settimana per condividere attività di studio e creazione presso la palestra di Verziano e sul palcoscenico del Teatro Sociale.
Le lezioni sono condotte da Giulia Gussago, con l‘intervento di Giannalberto De Filippis.

Al Progetto Verziano_incontra partecipano cinquantaquattro persone, liberi cittadini e detenuti delle sezioni maschile e femminile della Casa di Reclusione, tutti non professionisti, offrendo il proprio contributo al processo creativo. La diversità, e la ricchezza che ne deriva, caratterizzano questo gruppo di lavoro, che accoglie partecipanti di età compresa tra i 19 e i 62 anni, raro esempio di condivisione di esperienze artistiche tra persone appartenenti a diverse generazioni, con la presenza di alcune che da molti anni praticano danza o teatro e di altre che non hanno invece mai avuto alcun contatto diretto con una pratica artistica.
La finalità è creare un ponte per costruire relazioni tra dentro e fuori il carcere attraverso l’esperienza personale e diretta, offrire un’opportunità per vivere con consapevolezza l’ambiente carcerario e incontrare persone con vissuti diversi nell’azione creativa e artistica.

loghi

Fantasie d’autore

Danza contemporanea, canto e musica dal vivo si con-fondono, ispirati da un repertorio di canzoni che appartengono al patrimonio culturale del nostro tempo.
Ogni serata di Fantasie d’autore è dedicata ad una personalità della canzone italiana del Novecento, tra cui Lucio Battisti, Lucio Dalla, Domenico Modugno e Ivano Fossati.
Il filo conduttore dello spettacolo è costituito da alcuni dei più noti brani scelti entro il repertorio dell’autore cui è dedicata la serata. Da questi temi si sviluppano le variazioni di danza, musica dal vivo e canto, che sconfinano nella composizione istantanea, utilizzando le tecniche improvvisative proprie della musica e del canto jazz, e le tecniche performative proprie della danza contemporanea. In questo spettacolo la popolarità della canzone italiana si fonde con linguaggi più astratti, con l’obiettivo di avvicinare un pubblico ampio ed eterogeneo all’arte contemporanea.



Fantasie d’autore è stato presentato sia in teatro che in spazi informali, quali parchi, piazze e locali pubblici, entrando in relazione con la specificità dei luoghi sia nella gestione dello spazio performativo durante lo spettacolo sia offrendo al pubblico una visione alternativa a quella frontale e avvicinandolo spazialmente ai performer.
Oltre al tradizionale orario serale lo spettacolo è stato rappresentato in orario pomeridiano e al calar del sole, sfruttando la luce naturale e la particolare atmosfera del momento.

Ideazione e danza Giulia Gussago
Cantante Massimo Guerini
Pianoforte Davide Corini
Luci Stefano Mazzanti

 

 

2 Stravinsky

Lo spettacolo è composto da due distinti momenti, il cui filo conduttore è rappresentato dalla musica di Igor Stravinsky. In occasione del debutto nell’ambito di DanzalParco 14a edizione, viene eseguito, in concerto per pianoforte a quattro mani, il brano Mutable Tango, a cui segue un remake di Le Sacre du Printemps, progetto coreografico con installazioni e musica dal vivo.



Le Sacre du Printemps

Musica Igor Stravinsky
Ideazione e danza Giulia Gussago
Pianoforte a quattro mani Diego e Fabio Gordi
Scene e costumi Domenico Franchi con la collaborazione di Marina Garibaldi
Luci Stefano Mazzanti
Foto di scena Daniele Gussago
Service Mc Sound Studio
Si ringraziano per la preziosa collaborazione Gabriella Baccinelli, Cristina Baldo, Camilla Gagliardi, Silvia Lorica, Pamela Pertusini e Sabrina Schivardi



Le Sacre du Printemps è un progetto di Compagnia Lyria realizzato con il contributo del Conservatorio di Musica Luca Marenzio e Accademia di Belle Arti SantaGiulia, in collaborazione con Area Bianca Concept Factory e Piano Gordi Duo.

Questa versione del Sacre trae diretta e costante ispirazione dalla grandiosa partitura stravinskiana, rispettandone la suddivisione in due atti e la scansione dei singoli episodi.
Rinuncia invece ad ogni riferimento alla Russia pagana del libretto originale.
Restano, in controluce, alcuni temi sempre attuali: la vita come processo di incessante trasformazione, il rapporto tra individuo e collettività, il dialogo dell’uomo con il divino, il bisogno di ritualità, la trasmissione della conoscenza di generazione in generazione.
Qui la primavera è risveglio dello spirito, soffio vitale, mistero della rinascita, è lo sbocciare simultaneamente di cento erbe fiorite, campo aperto all’immaginazione.

Durante il primo atto lo sguardo si concentra sull’individuo e su un mondo interiore che, tra slanci, paure, conquiste, illuminazioni, resistenze e conflitti, cresce e si sviluppa, trovando infine una soluzione nella relazione con l’altro.
Il secondo atto si popola così di presenze, in cui la persona, erede di un’antica memoria, è immersa in un flusso incessante di esistenze, abitante di una città interiore costituita da antenati e discendenti, nodo di un’immensa rete, membro di una compagnia fatta non soltanto di persone, ma di valori, immagini, luoghi, oggetti, narrazioni.

Qui il sacrificio è consumazione, il trascorrere stesso di ogni istante, è ogni piccola morte che dà vita alla vita.
Qui l’Eletta è una donna che si offre coraggiosamente, salda sui suoi piedi, semplicemente una madre nel suo dono incondizionato; è un uomo, vento divino, bello e vigoroso nel suo esserci nel mondo.
E’ l’elezione, nel proprio esistere, di ognuno di noi, nessuna eccezione, nessuna eccezionalità, ordinario vivere.

Dedico questo lavoro ai miei genitori, con rispetto e gratitudine.
Giulia Gussago

Mutable Tango

Musica e interpretazione Diego e Fabio Gordi
liberamente ispirata a Igor Stravinsky

Mutable Tango è una libera rielaborazione sia formale che di scrittura e arrangiamento strumentale del Tango di Stravinsky per pianoforte del 1940. Il brano è più esteso rispetto alla durata originale e rende omaggio alla figura del compositore russo, da un lato, e, dall’altro, attualizza e incrocia impressioni di diversa matrice non solo argentina, ma anche del mondo balcanico, sudamericano e slavo, creando un’intensa unione tra musica popolare e musica cosiddetta d’arte.
Nel corso della storia il tango ha conosciuto questa fusione tra vari generi musicali grazie al contributo di autori di diversa estrazione artistica e culturale, splendidamente rappresentata dai concert-tango di Astor Piazzolla e del suo bandoneon. In Mutable Tango questo ruolo è affidato al pianoforte, strumento carico di poesia e lirismo, ma anche di virtuosismo e segni ritmico percussivi. Ricchezza e duttilità ben chiare nella mente di Stravinsky quando si accinse a “riassumere” la grandiosa e complessa tavolozza timbrica e ritmica dell’orchestra del Sacre negli ottantotto tasti bianchi e neri del pianoforte.

Progetto Verziano_4^ edizione

Il Progetto Verziano 4^ edizione propone attività sia presso Verziano che in diversi luoghi della città, e copre l’intero anno accademico 2014-2015.
Il corpo principale è costituito da due laboratori annuali, uno che si svolge presso Verziano, rivolto alle sezioni maschile e femminile della Casa di Reclusione, e l’altro presso SpazioLyria, rivolto alla cittadinanza e, in particolare, ai giovani. Nel corso dell’anno sono inoltre programmati incontri periodici presso Verziano, durante i quali i due gruppi di lavoro condividono giornate di pratica artistica e creativa.
La restituzione degli esiti dei laboratori è strutturata in quattro eventi che si svolgono nel corso dei mesi di maggio e giugno 2015: una conversazione presso il CFP Zanardelli, e la messa in scena dello spettacolo La causa ed il caso – studio n. 1, con una presentazione pubblica presso il Museo Diocesano e due rappresentazioni presso Verziano.

L’iniziativa gode del patrocinio del Comune di Brescia, del contributo di Fondazione della Comunità Bresciana, Ordine degli Avvocati di Brescia, Fondazione ASM, Fondazione Banca San Paolo di Brescia e Allianz Assicurazioni. E’ realizzato in collaborazione con Ministero della Giustizia Casa di Reclusione Verziano Brescia, Cooperativa Il Calabrone, Accademia di Belle Arti SantaGiulia, CPF Zanardelli, Museo Diocesano, Fondazione Opera Diocesana San Francesco di Sales e Associazione Libertà @ Progresso


 


 

Contributi di alcuni partecipanti al progetto

Ore 22, mercoledì scorso dopo la lezione:
“Allora danza?”. Domanda ermetica e inaspettata della figlia dodicenne.
“Cosa intendi? Perché questo interessamento?”, chiedo io.
“Perché, mamma, quando torni sei sempre felice e sorridente!” risponde l’altra di 7 anni.
Io? Felice? Sorridente? Quando mai? Quando mai si accorgono del mio umore? Quando mai, di fatto, sono di questo umore? Devo proprio venire qui per ottenere questo strano effetto!
Silvia

Questo appuntamento del martedì mi ha aiutato ad avere pensieri positivi e ad uscire da un momento difficile.
Said

Stare nel tema della gioia, condividerlo e incontrarsi attraverso la danza, è stato qualcosa di molto liberatorio: abitare le domande che nascevano durante il cammino, grazie al movimento, insieme, sentire che prendeva forma e si alimentava un sentire comune, e poi la meraviglia del provare a precisare i dettagli togliendo tutto quello che non serviva, sono tutti gesti che custodiscono il senso di un percorso di cui per me è un continuo privilegio far parte.
Francesco

Mi è piaciuto tanto. E’ stato un tempo di felicità. Il martedì a danza non ho pensato alle mie sofferenze. Ho aspettato ogni mese che arrivasse quel sabato nel quale ci si trovava con tutto il gruppo.
Rehab

Il corso di danza è stato un modo di conoscere altre persone esterne alla restrizione, un modo di “evadere” dalla solita routine giornaliera, ma anche un modo di apprezzare nuove forme di vita sociale.
Vincenzo

Compagnia Lyria è per chi la frequenta la presa di coscienza delle proprie capacità espressive: Giulia ne ha le chiavi d’accesso, e riesce con la sua tenacia, preparazione, professionalità e generosità a plasmare e a trasformare persone in fruitori liberi del proprio corpo, della propria mente, del proprio spirito.
Giovanna

La danza mi ha fatto conoscere tanta gente e mi ha reso più aperto. Adesso mi sento più tranquillo e disinvolto e scherzo felicemente con chi incontro.
Mintu

Non so perché ad un certo punto della mia vita mi sia scattato il desiderio di danzare, è accaduto e la considero una fortuna. La danza è per me possibilità, tentativo. Cercare di tornare a “sentirsi” pienamente nel corpo, come quando si è bambini, movimento libero e puro piacere. È poi occasione d’incontro autentico, per ciò che si è e si può in quel momento. Mi piace quel clima che si crea quando si danza insieme e ci si incontra senza parlare, mi piace sentirmi parte di una storia comune che racconta di ognuno di noi.
Miriam

L’esperienza del laboratorio di danza con Giulia è stato scoprire la forza del movimento.
Il movimento è quella straordinaria capacità dell’essere umano di dare forma ed espressione a ciò che sente, prova, vive.
Attraverso il movimento, quindi, si comunica e si entra in contatto: lo spazio diventa canale di conoscenza, dell’altro e di sé. La danza amplifica la potenzialità del movimento, essa offre la possibilità al corpo di osare gesti ed espressioni inusuali, producendo uno spazio e un tempo assolutamente nuovi, aprendo possibilità, favorendo nuove acquisizioni.
Questo laboratorio è stato/è un’esperienza di danza particolare in cui i danzatori sono stati messi nella condizione di scoprire le possibilità del proprio corpo come possibilità di espressione e di vicinanza. Nell’esperienza della danza ognuno ha provato ad affidarsi a sé con il piacere di ritrovarsi e di trovare il proprio modo per avvicinare il corpo dell’altro; quel corpo che non mente e che ci rende molto vicini, superando le distanze di lingua, di cultura, di appartenenza, di giusto e di sbagliato. E mentre si prende gusto alla danza il dentro e il fuori sono solo spazi da attraversare e non da giudicare; il vicino e il lontano diventano solo posizioni in cui sostare e ascoltarsi; l’io e il tu sono due presenze che si contemplano e si rivelano a vicenda.
Sandra


Spettacoli
La causa ed il caso – studio n.1

La gioia è il tema che ispira i laboratori e la creazione dello spettacolo La causa ed il caso. Ogni partecipante condivide riflessioni, memorie, gesti, parole, canti, che costituiscono l’anima del lavoro.
La scelta di questo tema, forse ardita per il contesto in cui ci troviamo, è accolta fin dall’inizio da tutti con curiosità e disponibilità. Interrogarsi sul significato di questa necessaria quanto fragile emozione e riaccedere con la memoria ai momenti della propria vita in cui essa si è manifestata, anche solo in un istante fuggitivo, è l’occasione per farla rifiorire e godere, ancora, della leggerezza e della luminosità che le è propria. L’arte è un veicolo potente, immediato e a tutti disponibile per ripercorrere la propria esperienza e scovare, in qualche angolo, momenti di bellezza, vitalità e grazia. E non solo, è un processo che si nutre della condivisone, dello scambio e che, per contagio, trasforma, impedisce l’isolamento, favorisce la solidarietà, apre finestre su se stessi e sul mondo.

“A noi, a ciascuno di noi,
è demandato il compito di ricercare le orme della gioia
nei volti e negli occhi, nel sorriso e negli sguardi di chiunque incontriamo in vita.
Non la inaridiamo con la nostra gelida disattenzione.”

Eugenio Borgna, La fragilità che è in noi

Quando: venerdì 5 giugno ore 22
Dove: Chiostro del Museo Diocesano, via Gasparo da Salò 13, Brescia (in caso di pioggia nel Salone Monumentale del Refettorio)
Ingresso libero

Sono successivamente in programma due rappresentazioni presso Verziano, la prima giovedì 11 giugno offerta alla popolazione carceraria, mentre venerdì 12 giugno la Casa di Reclusione di Verziano apre le porte alla cittadinanza, che per l’occasione vi può accedere attraverso una semplice procedura di accreditamento obbligatorio.

Quando: venerdì 12 giugno ore 21.15 (ore 20.45 accesso del pubblico alla Casa di Reclusione)
Dove: Casa di Reclusione Verziano Brescia, via Flero 157, Brescia
Ingresso libero fino a esaurimento dei posti disponibili, previo accreditamento.

Ideazione e coreografia Giulia Gussago
Performer Alessandra Bazzoli, Maria Brocco, Francesco Cancarini, Raffaella Demasi, Miriam Ferremi, Silvia Galanti, Maryna Ivashcenko, Viviana Mugnano, Paola Pasolini, Susi Ricchini, Elena Silvestri, Giovanna Vezzola, Alessandra Zanelli, Arturo Zucchi, insieme agli ospiti della Casa di Reclusione di Verziano Amrinder, Dario, Iacono, Kuljit, Rehab, Said, Said, Stefania e Vincenzo. Hanno inoltre partecipato al laboratorio Liljana, Marta, Medhi, Mohamed, Mensour, Ousman e Youssef
Interventi teatrali a cura di Valbona Xibri
Live set elettronico e sound design Junk Flavour Academy
Luci Edwige Paulin
Trucco e acconciature a cura di CFP Zanardelli
Fotografo di scena Daniele Gussago


Conversazioni
LiberArte

Quando: martedì 26 maggio ore 9
Dove: Centro Formativo Provinciale “Giuseppe Zanardelli”, via Fausto Gamba 12, Brescia

Ingresso libero. E’ gradita una comunicazione di partecipazione da segnalare entro il 25 maggio allo 030 3848511.

LiberArte è il titolo di una conversazione rivolta alla cittadinanza, e in particolare a giovani e studenti, sull’esperienza condotta presso la Casa di Reclusione Verziano Brescia da Compagnia Lyria. Momenti di sensibilizzazione alle problematiche del carcere e della detenzione e di riflessione sul valore dell’arte come strumento di riabilitazione della persona e di integrazione sociale.

Intervengono: Francesca Paola Lucrezi (direttore della Casa di Reclusione), Giulia Gussago (direttore artistico del Progetto Verziano) e Angelo Piovanelli (responsabile relazioni esterne del progetto).

 


Laboratori
 Laboratorio annuale di danza e musica presso Verziano

Gli incontri si svolgono a partire da inizio novembre 2014 e si concludono a fine giugno 2015 con cadenza settimanale, il martedì pomeriggio, per un totale di 29 lezioni della durata di 2 ore ciascuna.
A questo calendario si aggiunge un incontro mensile nella giornata di sabato, a cui si uniscono i partecipanti al Laboratorio Coreografico annuale che si svolge parallelamente in città, per un totale di 8 lezioni della durata di 2 ore ciascuna.
Infine nelle due giornate di rappresentazione al pubblico dello spettacolo finale vi è un’intensificazione delle prove, della durata di 6 ore giornaliere nel corso del del 4 e 5 giugno 2015.
I detenuti partecipanti godono quindi di un laboratorio della durata complessiva di 86 ore.

Dove: palestra della casa di Reclusione di Verziano, via Flero 157, Brescia

Le lezioni sono condotte da Giulia Gussago, con la collaborazione di Alessandro Siani per la sezione dedicata alla musica.
All’interno del percorso vengono proposte esperienze che favoriscano l’incontro diretto e coinvolgente di questi due linguaggi artistici e delle loro enormi possibilità vitali, rigenerative e trasformative.

Laboratorio coreografico annuale in città

Gli incontri si svolgono da inizio ottobre 2014 e si concludono a fine giugno 2015 con cadenza settimanale, il mercoledì sera, per un totale di 36 lezioni della durata di 2 ore ciascuna.
A questo calendario si aggiunge un incontro mensile nella giornata di sabato presso Verziano, per un totale di 8 lezioni della durata di 2 ore ciascuna.
La durata complessiva del laboratorio è di 100 ore.

Dove: SpazioLyria, via Tosoni 19, Brescia e Casa di Reclusione Verziano Brescia, via Flero 157

Le lezioni sono condotte da Giulia Gussago, con la collaborazione di Alessandro Siani per la sezione dedicata alla musica.

Duo per poltrona e danzatrice

La curiosità di scandagliare a fondo una situazione apparentemente già definita, in tutte le sue dimensioni e implicazioni, insieme allo studio alla radice del linguaggio del corpo, conducono alla singolare magia di questo Duo, che riesce ad animare un semplice oggetto trasformandolo nel compagno con cui danzare un dialogo imprevedibile e intenso.

Duo per poltrona e danzatrice alterna parti coreografiche, estremamente precise e dettagliate, a momenti di composizione istantanea ispirati dalla relazione con l’oggetto di scena.

Coreografia e danza Giulia Gussago



Perché danzare? Ma allora perché vivere?

Françoise Dupuy